Il Museo nazionale di Matera e la sua direttrice, Annamaria Mauro, sono contro ogni forma di discriminazione e di violenza di genere e manifestano questa posizione dotandosi di un Piano di uguaglianza di genere e collocando nel percorso espositivo della mostra “Da Matera a Pompei. Viaggio nella bellezza” alcune panche rosse, colore simbolo delle donne vittime di violenza.
Il Piano di uguaglianza di genere (Gender Equality Plan)
Il Piano di uguaglianza di genere raccoglie e condensa impegni finalizzati a favorire cambiamenti istituzionali e culturali per promuovere l’uguaglianza tra i generi.
Promotrice di questo documento è la Commissione Europea che ha definito una strategia per la parità di genere per gli anni 2020-2025 e ha introdotto l’obbligo, da parte di tutti gli enti di ricerca e gli istituti di educazione superiore, di dotarsi di un Piano di uguaglianza di genere considerandolo come requisito per accedere ai finanziamenti del programma di ricerca Horizon Europe.
L’adozione e l’impegno a dotarsi di un Piano di uguaglianza di genere sono stati, inoltre, citati nelle linee guida del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per la Missione 4 Componente 2 come elemento imprescindibile per l’accesso ai finanziamenti dei programmi PNRR.
Il Museo nazionale di Matera si è dotato di un Piano di uguaglianza di genere che è stato trasmesso, dalla stazione appaltante, al Ministero della Cultura e all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).
L’Uguaglianza di genere e il Museo nazionale di Matera
All’interno del Museo nazionale di Matera l’uguaglianza di genere è considerata un fattore strategico e un indicatore di progresso verso la creazione di una forza-lavoro diversificata, pertanto è stata inserita all’interno del Piano Strategico 2021-2026 e da tempo ne ispira le azioni.
La definizione di un Piano di uguaglianza di genere non è considerata solo un passaggio formale ma è intesa come definizione di obiettivi e azioni rivolti a sviluppare una cultura che sia inclusiva e attenta alla parità di genere.
L’approccio non è quello di creare corsie preferenziali per le donne, ma di impegnarsi per il raggiungimento di una parità di fatto, rimuovendo gli ostacoli, soprattutto culturali, che tengono le donne in una condizione di inferiorità rispetto agli uomini.
Il Piano di uguaglianza di genere ha un orizzonte temporale di tre anni e si propone sia di incoraggiare l’inclusione all’interno dell’organizzazione che di sensibilizzare la comunità su tale questione.
In particolare prevede di:
- Rafforzare il ruolo del Museo nazionale di Matera sulle questioni di genere
- Rendere il linguaggio del Museo nazionale di Matera più inclusivo
- Sviluppare azioni per diffondere una cultura inclusiva all’interno delle prassi del Museo nazionale di Matera
- Superare l’asimmetria di genere nelle attività di disseminazione del Museo nazionale di Matera
- Sviluppare nelle donne una maggiore consapevolezza del proprio ruolo
- Promuovere la leadership femminile nelle strutture decisionali
La scelta della panche rosse: azione simbolo contro la violenza sulle donne
La Direttrice del Museo, Arch. Annamaria Mauro, con tale piano ha adottato un approccio mirato a porre le basi per un Museo più inclusivo.
In quest’ottica il percorso espositivo “Da Matera a Pompei. Viaggio nella bellezza” è frutto di un lavoro congiunto, attento e riflessivo e si pone come punto di partenza per azioni future sempre più inclusive.
All’interno di questo percorso sono state inserite delle panche di colore rosso, emblema del “posto occupato” da una donna vittima di violenza e simbolo di azioni contro la violenza di genere.
Con questa prima azione il Museo promuove l’uguaglianza di genere all’interno della propria organizzazione e si pone con decisione contro ogni forma di discriminazione e di violenza.
