Orari di apertura: Lun-Dom 9.00-20.00
La concessione in uso dei beni dello Stato in consegna al Ministero della Cultura è disciplinato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
L’uso del bene, valutato il tipo di evento che si intende realizzare, può essere soggetto a un canone; sono sempre richieste invece, a garanzia della tutela del bene, la stipula di una polizza assicurativa e di una polizza fideiussoria.
Qualora la concessione in uso degli spazi comporti – perché svolta al di fuori dell’ordinario orario di apertura del sito o per la particolarità dell’evento – l’utilizzo di personale interno ai Musei nazionali di Matera, è richiesta, nel rispetto degli accordi stipulati a livello di contrattazione nazionale, una polizza fideiussoria a garanzia del pagamento delle spettanze al personale che presterà attività in conto terzi.
La richiesta deve essere inoltrata alla Direzione dei Musei nazionali di Matera, organo competente al rilascio dell’autorizzazione.
Approfondimenti:
Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004 n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, art. 106-109
Regolamento per la concessione in uso temporaneo degli spazi del Museo Nazionale di Matera
Per studiare un’opera conservata o esposta nei Musei nazionali di Matera è necessario contattare la Direzione. La Direzione, sentita la Soprintendenza competente, autorizzerà lo studio delle opere e dei materiali conservati nel museo.
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Per uso personale, di studio e per la promozione del patrimonio culturale senza scopo di lucro, è possibile fotografare opere e beni culturali esposti nei musei statali senza l’utilizzo di flash, luci, selfie stick, treppiedi e altri supporti.
Per gli stessi scopi, è concessa a titolo gratuito la riproduzione fotografica e/o la pubblicazione di immagini, salvo il rimborso di eventuali costi materiali sostenuti dal Museo per la riproduzione.
Per altri usi, inclusi quelli commerciali, è necessario richiedere l’autorizzazione e verificare l’applicazione di un canone o corrispettivo fissato dal tariffario emesso dai Musei per effettuare riprese fotografiche o video e per la riproduzione fotografica e/o la pubblicazione di immagini del patrimonio culturale statale.
Normativa di riferimento:
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Per ricevere in prestito beni mobili appartenenti allo Stato o sottoposti a tutela statale per mostre ed esposizioni sul territorio nazionale o all’estero è necessario inviare la propria richiesta di autorizzazione al MIC almeno 4 mesi prima dell’inizio della manifestazione.
L’autorizzazione viene rilasciata dai Direttori degli Istituti dotati di autonomia speciale secondo procedure e modalità stabiliti con decreto ministeriale, e la Direzione generale Musei rilascia un parere in merito all’autorizzazione al prestito.
L’atto autorizzativo per il prestito delle opere d’arte, è in capo al Direttore dei Musei (sentite la Direzione Generale competente per materia in caso di prestiti per esposizioni temporanee sul territorio nazionale o la Direzione generale Musei se si tratta di esposizioni temporanee all’estero).
Approfondimenti
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Acquisti a trattativa privata
Chiunque intenda offrire in vendita allo Stato cose di sua proprietà deve rivolgere domanda al Ministero, Direzione generale Musei, Servizio I, per il tramite dell’Istituto cui è rivolta l’offerta.
La Direzione generale Musei adotta quindi provvedimenti sentiti i direttori generali competenti per materia, e previo parere del competente Comitato tecnico-scientifico.
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Donazioni
Le donazioni sono i beni culturali che vengono offerti in dono al Ministero della Cultura per essere destinati alla fruizione dell’utenza. Il decreto di delega per la stipula del contratto viene emesso dal Direttore generale Musei, e suddetto contratto di acquisizione è esente dall’imposta di donazione.
Approfondimenti
Comodati
L’istituto del comodato d’uso si applica a beni culturali di particolare pregio o che rappresentino significative integrazioni delle collezioni di opere già presenti nella medesima sede espositiva al fine di consentirne la fruizione pubblica.
I beni in comodato devono essere protetti da idonea copertura assicurativa, e a essi la Direzione applica la procedura per quanto attiene la concessione della garanzia di Stato.
Sentiti i competenti organi consultivi, la Direzione generale Musei stabilisce criteri e linee guida per la ricezione in comodato o in deposito presso istituti e luoghi della cultura, di beni mobili di proprietà privata o appartenenti a enti pubblici. Fornisce inoltre, a richiesta, il necessario supporto tecnico-amministrativo per la predisposizione dei relativi atti.
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