Vincenzo Radino

Rapolla (Potenza) 1914 - Milano 1988

Nato a Rapolla, si forma presto come pittore autodidatta, dopo il diploma si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, maturando la sua adesione alla corrente del realismo degli anni Trenta del Novecento. Sarà allievo di Felice Carena (1879-1966), seguirà i corsi con l’amico Ottone Rosai (1895-1957) e nell’ambito delle frequentazioni di villa di Carena a San Domenico di Fiesole incontrerà la pittrice toscana Olga Milani (1912-2010), sua futura moglie.

Arruolato durante il secondo conflitto mondiale come tenente dell’Aviazione, sceglie di non appoggiare il regime e al termine della guerra attraversa la penisola per ritornare nella sua terra e accudire il padre malato. Nel 1953 si trasferisce a Milano e con l’aiuto del fratello Antonio dà nuovo impulso all’attività dell’azienda olearia di famiglia e contemporaneamente coltiva la sua passione frequentando l’Accademia del Nudo di Brera dove insegna Aldo Salvadori, divenuto suo amico al pari di Leslie Meyer. Con quest’ultimo condivide lo studio milanese in via Sottocorno tra 1958 e 1960, frequentando artisti come Attilio GranataBellotti e Roda.

Senza abbandonare l’attività, si dedicherà durante le giornate alla produzione agricola e di notte, nello stabilimento oleario di Bollate, all’amata pittura.

Poche le personali, non perché gli mancassero risorse o materiali, quanto per una pudicizia estrema che gli impediva di coltivare vanità e ambizione.

Alcune delle Opere

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